Pagina del mio diario
19 Maggio
Gli ho proesso che ne sarei uscita, ma non lo farò.
Non mi sta portando via un bel niente, ho tutto.
Voglio che portia via me.
Che mi uccida.
Voglio andarmene, voglio sparire.
Non ne posso più, non voglio più sopportare tutto questo.
Voglio dimagrire.
NON VOGLIO PIU' MANGIARE.
VOGLIO MORIRE D'ANORESSIA.
Scusami amore, ma non staremo insieme per sempre,
Ana mi porterà via da te.
Ho paura, di perdere lui, ma allo stesso tempo di perdere tutto questo.
Mi sta uccidendo, ne sono consapevole,
ma non posso più farne a meno.
Mi da forza dire no al cibo, e poi essere magra è il mio desiderio più grande.
Però non posso perderlo, non voglio. Lui è troppo importante per me,
non posso rinunciare a lui, come ho rinunciato alle amicizie e alle abbuffate.
Non m'interessa di nient'altro, solo di lui, è l'unica cosa che mi spaventa, perderlo,
o peggio ancora, farlo soffrire.
Non se lo merita. Non è giusto.
Perchè deve star male perchè la sua ragazza è una mocciosa fissata?
Vorrei che non fosse mai iniziato. Anzi, vorrei cancellare la mia terza media,
perchè in quell'anno ho perso Sara, sono stata illusa da quella merda di G.,
e, cosa peggiore, sono ingrassata, ma proprio tanto.
Sarei potuta rimanere magra, e adesso non avrei questo casino.
Non so davvero che fare.
E' il mio mondo questo, la sua stretta scheletrica è il mio rifugio,
quando sono triste, quando ho bisogno di forza, quando mi sento troppo grande.
Quando piango, quando mi guardo e mi odio, quando vorrei sprofondare.
Quando vorrei vomitare, quando vorrei digiunare, quando vorrei morire.
E infondo è così che voglio vivere: come quella che non mangia mai, però intanto è magra da fare schifo.
Ma lui è tutto per me. Come faccio a rinunciare a lui?
Al suo sorriso, i suoi occhi, i suoi modi di fare, i suoi baci, i suoi abbracci, il suo amore, come?
Semplicemente non posso.
Ma non posso nemmeno restare tra le braccia ossute, pallide e gelide di lei e quelle calde e muscolose di lui.
Non posso dividermi tra amore e anoressia. Dovrò rinunciare a una delle due,
o peggio ancora restare in questa situazione di confusione.
Ho paura.
Ho paura di perderlo, e ho paura di morire.
Ma ho anche paura di perdere tutto questo, le mie ossessioni, l'unica cosa in cui credo.
Solo adesso sto realizzando. Solo adesso mi sto rendendo conto di quello che ho fatto.
Sto iniziando ad aver paura, ma sempre e solo per lui.
Non deve soffrire, non deve essere coinvolto,
con lui devo parlare di scemenze, non dei miei problemi.
Aspettiamo.
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