mercoledì 26 febbraio 2014

Dubbi esistenziali

E se fosse vero che la propria natura di essere umano non dovrebbe essere repressa e che si dovrebbe lasciare libero sfogo alle proprie emozioni?
Se lo facessi.. vivrei davvero meglio? Oppure finirei per completare la mia opera di autodistruzione prima del termine di scadenza?
Cosa succederebbe se vivessi di impulsi e se facessi tutto quello che sento di fare in ogni momento senza pensarci troppo, senza frenarmi ogni volta?
Probabilmente avrei quel "qualcosa di intenso", mi sentirei più viva.. ma perché rischiare, quando così va tutto più o meno bene?
Non voglio davvero sapere cosa provo, interpretare le sensazioni fisiche e mentali e dargli nomi convenzionali che valgono per tutto il resto del mondo.
Sarà estenuante, ma lasciare che le emozioni siano dinamiche e cambino e non si fermino è meglio che analizzarle e capire cosa siano e agire di conseguenza.
Io voglio che resti tutto nella mia testa, voglio tenere tutto per me.
Non voglio dire a nessuno cosa sento in tutto il corpo quando le nostre mani si incontrano, non voglio esternare completamente il senso di smarrimento e confusione che provo quando sono sola e penso alla vita, le persone non possono capire qualcosa che non è del tutto chiaro neanche a me, e non voglio loro giudizi a riguardo, non voglio definizioni o consigli.

Però quanto cazzo vorrei poter dire ad alta voce cosa mi succede senza essere presa per pazza e senza che qualcuno provi a convincermi di cose per me impensabili.
A volte vorrei dirlo a lui, ma capirebbe male, e non è questo che voglio.

1 commento:

  1. Tere, Resi mia... ma la usi la Testa?
    Nomen omen, ma non in questo caso mi sa.

    Buona Inglilterra comunque.

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