mercoledì 5 ottobre 2011

Just come back, but not at home.

Questa non è casa mia, no per niente. Questo è solo il posto in cui vivo col corpo.
Casa mia è a Londra, ed è lì che ho lasciato il mio cuore già un anno e 3 mesi fa.

Sono tornata da questo viaggio che ha contribuito tantissimo ad un cambiamento che è ancora in atto. Stavolta sono proprio consapevole, sto diventanto un'altra persona. Saranno i capelli finalmente (quasi) biondi, sarà l'aria di capitale nordeuropea, sarà lo shopping davvero irrefrenabile, saranno stati i vuoti d'aria a sballarmi la testa, la pioggia irlandese a lavarmi dalle paranoie..
Ma credo di star benissimo, come non credo di essere mai stata. Per questi cinque giorni ho mangiato senza quasi mai fermarmi, solo i primi due giorni ho mangiato diciamo nei limiti della (mia) normalità, poi per il resto ho mangiato ad ogni ora, in fast food, biscotti da tesco, noccioline a St. Paul, sandwiches con qualunque schifezza (strabuona) dentro, però ho camminato tantissimo, per i tre giorni a Dublino ho preso il pulman una sola volta, per un tratto brevissimo, e tre volte a Londra, solo perchè è tipo cinque volte Dublino.. ma per il resto ho fatto i kilometri a piedi. E credo di essere dimagrita. Non so, mi vedo un pò più magra, niente di eccezionale, ma per cinque giorni è fantastico. Oggi poi ho ripreso il mio regime alimentare perfettamente.
C: -
S: -
P: 3 uova sole (210kcal); fagiolini con pochissimo olio (50?kcal); una fettina di pane (30-40kcal) : 300kcal
M: 1 estathè  130kcal
C: 1 cotoletta (160kcal); fagiolini (50kcal); una fettina di pane (30-40kcal) : 250kcal
S: 1 estathè 130kcal

810 kcal, però compreso l'estathè, di cui avevo fottutamente bisogno, dopo queste 5 giorni senza.
Consideriamo anche che ho fatto 2 ore estenuanti di danza, va benissimo. Quando andai a Monaco per i successivi 15 giorni non riuscivo a smettere di mangiare burro su qualunque cosa, quindi è perfetto.

Tornando al viaggio, è stato davvero bellissimo, la parte negativa è stata la compagnia, è stato troppo noioso con mia madre, le mie cugine e una loro amica.. cioè, mi hanno fatta ridere, però erano troppo morbose, commentavano ogni cosa che ci passava davanti, i capelli e i vestiti delle ragazze, la quantità di alcolici che prendevano i ragazzi, e così via.. avrei preferito essere lì con il mio ragazzo o con S., o con un'amica immaginaria che è uguale a me, però è stato bello lo stesso. In questi giorni ho cercato di abituarmi a pensare in inglese, e mi sta venendo sempre più semplice e naturale, nel senso che non ci devo nemmeno più pensare, lo faccio e basta, l'unica cosa che mi è difficile ancora è parlare italiano e pensare in inglese, però mi ci abituerò. Poi quando ero lì, e quando il mio gruppo giudicava le persone del posto o parlavano in napoletano o dicevano che il caffè faceva schifo, che il pane non sapeva di niente o che fa schifo il fatto che tutti bevano in quel modo, mi rendevo sempre più conto di non appartenere per niente a questo schifoso posto. Io odio il caffè, però amo il cappuccino di Pret, e i frappuccini di Starbucks. La pizza napoletana la adoro, chi non la ama? Però non mi crea problemi mangiare quella di Pizza Hat/Hut, non sento la mancanza di nessun cibo italiano, e trovavo fantastico il modo in cui le ragazze si vestivano, se fosse per me girerei anch'io in vestitini, shorts a vita alta e camicione a quadri, stringate e ballerine o tacchi 120, con quelle fasce alla pin-up, i capelli cotonati e con le collane sovrapposte, le borse giganti della Paul's Boutique o le clutch in stile Religion o Alexander McQueen. Se fosse per me passerei i venerdì e i sabato sera in quei pub irlandesi o inglesi o nelle Kneipe tedesche a bere birra e ascoltare musica live. Andrei ad un college come il Trinity a Dublino o in una scuola superiore come quella vicino al Millunium Bridge. Io sono come loro, non come le mie 'amiche'. Io non penso che il sesso, le sigarette e la birra siano illegali/immorali/eretiche/da adulti, come pensano le ragazze che conosco. Se prima sapevo di essere alquanto diversa di mentalità rispetto alle mie coetanee concittadine e soprattutto più aperta mentalmente, adesso mi rendo conto di quanto siano bigotte e false moraliste. Io a Londra non ci ho vissuto mai per più di cinque giorni, non ho mai avuto a che fare per un tempo prolungato con degli inglesi, e nemmeno con dei tedeschi, quindi non so come sono le persone, ma credo che lì la mentalità sia diversa, dai racconti del mio ragazzo e da quello che ho sentito da gruppi di ragazzi e ragazze del posto ad esempio al McDonald o gente per strada, lì sei libero di essere chi vuoi e fare quel che vuoi. Sicuramente ci saranno idioti, ignoranti, bigotti e cose varie, però una gran maggioranza è aperta mentalmente. Ed è uno dei motivi per cui voglio andarmene là.

St. Patrick, Dublin - Sono la seconda la sinistra. {Questa è una delle foto più belle}

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