martedì 15 novembre 2011

Lass mich fallen

Volevo riprendermi la mia vita,
volevo uscire da questa merda,
volevo essere normale.

Ho chiesto aiuto,
ho fatto leggere il mio diario a mia madre,
le ho detto dei tagli, delle dita in gola..
Le ho detto che volevo uscirne.

E cosa ottengo?
''Tu stai benissimo, è solo che a quest'età ti sembra tutto amplificato,
non devi pretendere certe cose da noi,
duemilacinquecento euro per la macchina ci hanno distrutti.
Lo sappiamo che non è colpa tua, ma siamo in difficoltà,
tutti questi soldi per una cosa che passerà..''

Me ne scappo, opto per il posto in cui non mi avrebbero mai trovata:
il tetto dei bagni abbandonati in pineta.
Arrivo, ma ho paura di arrampicarmi, più che altro avevo paura di scendere una volta salita.
Quindi mi sono raggomitolata sul muretto e ho mandato un messaggio al mio ragazzo.
Vieni da me.
Vado, nemmeno un abbraccio, solo che hai combinato?
Mi accompagna a casa a prendere i vestiti per la danza, andiamo da lui, non capisce.
A danza entro nello spogliatoio, argomento di conversazione: Peso, dieta, ingrassare.
Scappo in bagno a piangere. Lezione, un disastro.
Niente cena, litigo con i miei, mia zia a telefono mi assilla con la solita questione alimentazione.
Stamattina niente colazione, litigo con mia madre.
Mi costringe a mangiare due fette biscottate con la nutella.
Pranzo: insalata scondita, un pezzo di formaggio e.. circa 100gr di pane con le noci.
Pomeriggio, leggo le conversazioni del mio ragazzo con le due troie delle gemelle, tutte e due iniziavano con un suo: Bella!
A ripensarci non c'è ancora arrivato che sto malissimo,
via due fette biscottate asciutte,
via yogurt activia breakfast,
via 3 pan di stelle,
via 5 gocciole..
Non voglio andare a danza stasera.

Adesso, non voglio più niente dai miei genitori, non voglio più niente.
Voglio lasciarmi morire.
Io non reggo più niente.
Io non voglio più soffrire,
non voglio più piangere,
non voglio più farmi male,
non voglio più nascondermi,
non voglio più scappare,
non voglio più coonvivere con me stessa,
con questo grasso che mi ricopre, con questo corpo orribile.
Voglio andarmene da questa casa,
da questa scuola,
da questa città,
dall'Italia.
Voglio andarmene e basta, voglio sparire.
Non voglio più combattere, mi arrendo.


No, non sarò mai abbastanza.
Lasciatemi morire in pace.

4 commenti:

  1. Piccola,
    leggendo le tue parole mi son sentita un vuoto dentro.. Mi spiace davvero tanto!

    Ti stringo forte,
    non te ne andare!

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  2. cucciola!
    mi dispiace così tanto... mi dispiace che i tuoi genitori non capiscano quanto sia grave un DCA, che il tuo ragazzo non capisca la tua sofferenza, che tu ti voglia arrendere! tesoro, anche se ti sembra la via più facile, non gettare la spugna. Purtroppo si tratta di una lotta con sè stessi, gli altri possono solo darti un supporto morale. Un sopporto morale che se non ti arriva da chi materialmente ti sta accanto, ti arriverà da noi! non ti abbandoneremo, mai!
    ti stringo
    Alice (http://alice-madness.blogspot.com/)

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  3. Non farlo tesoro, non mollare..resisti perchè prima o poi qualcosa di bello succederà e se molli prima non riuscirà a godertelo. Devi avere speranza...è dura, soprattutto nella tua situazione,ma devi averla perchè ne sono sicura, arriverà quel qualcosa di bello.

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  4. Cazzo mi dispiace tantissimo che tu stia cosi ma non vuoi morire, vuoi vivere! Ti prego, non mollare, tieni duro :( ti farai le ossa con tutte queste botte, con tutto questo soffrire, ma riuscirai ad alzarti

    ti abbraccio

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