martedì 26 febbraio 2013

Ieri sera ho fumato erba, dopo averlo fatto ho letto un suo messaggio "brava, fai le cose che più odio". Non ho risposto, sono entrata in macchina di M. e siamo andati a fare un giro, stavano più fatti di me e hanno messo la musica altissima, però a stento la sentivo, mi sono sentita male. In un momento qualsiasi mi sarei divertita, mi sarei messa a cantare con loro, mi sarei accesa una sigaretta, gli avrei suggerito qualche posto strano dove andare.. ma mi sono abbattuta, ho appoggiato la testa sulle ginocchia, e G. mi ha chiesto "oh che hai, non stai bene? è per Emilio che stai così?'' e ho incominciato a parlare, e mi hanno detto tutti e quattro che sono una cretina, che la dovevo finire di comportarmi così, che non era giusto e non ne valeva la pena, mi hanno riportata da lui, ed era stranissima come sensazione, è anche peggio di quando ti prende a male, perché fisicamente stai benissimo, ma ti scoppia la testa, non nel senso che fa male, proprio nel senso che sembra esplodere perché non riesci a pensare, e ti rimbombano nella testa le parole appena sentite da A. "Vedi di non rispondere a cazzo, non farti lasciare! Tu non lo vuoi, tu non sei davvero così, ti stai scemendo terè, riprenditi e smettila di fargli del male!'' Siamo tornati lì, mi hanno fatta scendere, sono andata da lui. Ho sistemato le cose. Se non avessi fumato non mi sarei cacciata in quel casino, non mi sarei fatta lasciare, però non sarei nemmeno stata così sincera, non sarei riuscita a trattenere le lacrime e sarei scappata via lasciando che tutto finisse, invece è scattato qualcosa nella mia testa, qualcosa che mi ha detto "cogliona, ti riprendi? ma che te ne fai di un po' d'erba, di una festa, di un pomeriggio in casa senza fare un cazzo, di stronzate varie da scoppiata, quando non c'è lui? sei davanti ad un bivio: non avere vincoli, non dover dar conto di quello che fai a nessuno, sfondarti di sigarette e droghe, restare sola per strada il sabato sera.. o una regolata e stare con la persona che ami?" E lui all'inizio non mi credeva, mi ha rinfacciato tutte le volte che non gli sono stata vicina, tutte le volte che l'ho deluso, che ho preferito fare qualcosa invece che stare insieme a lui. Mi ha ricordato com'ero prima, mi ha fatto notare quanto sono cambiata, quanto era cambiato il nostro rapporto. E ho scelto. Ho scelto lui. E' vero che se non ci fosse lui due anni fa probabilmente avrei continuato a non mangiare, mia madre non mi avrebbe mai scoperta e forse ora sarei in una situazione terribile, che tutte le volte che sono svenuta mi ha riportata lui a casa o all'ospedale, che quando ero depressa e avevo le crisi e non volevo uscire di casa veniva da me e mi convinceva a scendere, che sabato sera se non fosse sceso lui, alla mezza, a piedi e non mi avesse accompagnata a casa pur avendomi lasciata, sarei rimasta lì da sola fino a far spaventare a morte i miei... ma non è solo questo. Amo tante cose che mi fanno male, ma amo di più lui, amo lui più di qualsiasi altra cosa, e non potevo lasciarlo andare. Mi sono passati tutti i dubbi, tutto quello che pensavo, dell'essermi scocciata.. forse era vero, ma ora non più. Voglio stare con lui, voglio che tutto torni come prima, tutto perfetto come prima, come lo è sempre stato e sempre sarà.

Poi ho deciso che qui scriverò di nuovo di quello che mangio, devo essere magra, ora che ho risolto questo casino e mi sto anche riprendendo a scuola, devo concentrarmi sulla dieta.

1 commento:

  1. Hai fatto bene a lottare per ciò che ami e che ti fa stare bene...capitano momenti di confusione e indecisione, ma mi sembra prpr ke hai superato la crisi e hai ripreso in mano la tua vita. Complimenti!! Sei stata bravissima e fortissima, continua così! Un bacio

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