giovedì 7 febbraio 2013

i'm scared

Ho litigato con il mio ragazzo, e credo che la cosa più bella della mia vita stia per finire. Mi ha detto delle cose orribili, e dubito che crederò che le ha dette per rabbia, non aveva neanche motivo di arrabbiarsi, e comunque non sarebbe una scusa accettabile.
Sono distrutta, sento che una parte di me si sta lentamente e dolorosamente staccando, e mi fa male, mi sento di morire, ed è come se fossi divisa a metà. Una metà vuole che finisca, perché è stanca di quest'oppressione, questa mania di controllarla, questa mancanza di fiducia. L'altra ha paura di perderlo, e solo al pensiero muore un po' ogni minuto che passa senza di lui. Diciamo che più che due metà sono due parti di me, quella innamorata persa, delusa e ferita è quella più grande.
Ho passato ventiquattr'ore d'inferno, non volevo neanche mangiare, volevo andare a comprare dell'erba con un'amica e distruggermi, volevo piangere, sono stata malissimo anche fisicamente. L'ho anche incontrato, ma dopo averlo salutato sono scappata via, e per poco non scoppiavo in lacrime.
Oggi mi ha salvata P., come anche ieri sera. Messaggiavamo, ma era come se fosse lì con me ad asciugarmi le lacrime, a tranquillizzarmi. E oggi mi ha convinta a mangiare qualcosa e a non andare a fumare. E' una delle persone più fantastiche che conosca, è adorabile, mi ascolterebbe per ore e riesci a farmi star meglio quando sono di cattivo umore, gli voglio un bene incredibile, ed è stato l'unico a starmi accanto in momenti in cui ne avevo bisogno, si accorge che c'è qualcosa che non va solo guardandomi negli occhi, e lo conosco da ottobre.
E il mio ragazzo vorrebbe farmi allontanare da lui. Quando è stato lui ad ascoltarmi, ad aiutarmi in uno dei momenti più brutti dell'ultimo periodo, a convincermi a parlare col mio ragazzo per chiarire tutte le volte che abbiamo litigato. Ma non lo capisce.
Questione cibo, va bene, più o meno.. ho paura di tornare come due anni fa, e spero di non perdere il controllo e che non siano i dca a prenderlo. Per ora sto mangiando, ma poco, il minimo per tenermi in piedi, e spero di riuscire ad ottenere qualcosa. Il fatto è che sono già troppo stressata per fare qualche dieta troppo precisa.


In realtà, io non voglio morire davveroho tanta voglia di vivere, di essere liberaPerò mi sento intrappolata da qualcosa, come prigioniera nella mia testa.
Mia madre vuole portarmi da uno psicologo, spero si decida presto.
Ho voglia di star bene, di essere serena, tranquilla.

1 commento:

  1. Se pensi che uno psicologo possa aiutarti, vacci.
    Non ti dico 'bentornata' semplicemente perchè non ti meriti tutto questo schifo.
    Sparisci e ricompari come niente.
    Io non ci sto più qui. Nonho più la forza neanche di scrivere.
    Apriti alla voglia di vivere, non c'è niente di meglio.

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