martedì 19 febbraio 2013

ansia ansia ansia

Ho visto "noi siamo infinito", è uno dei film più belli che abbia mai visto, anche se mi fa deprimere troppo, perché voglio avere quella vita. Però parlerò di queste cose un'altra volta, adesso sono troppo nervosa per domani, c'è l'assemblea d'istituto, e devo fare un discorso, devo dire qualcosa, e parliamoci chiaro, faccio tanto la sfacciata, ma sono timidissima. Finché si tratta di parlare con dei professori, o di parlare di qualcosa di serio davanti alla mia classe, o quando usciamo e stiamo fatti, va bene, ma domani devo stare in mezzo all'atrio della scuola, col microfono e la gente che mi guarda. E neanche mi ascolteranno tutti, e mi da troppo fastidio non essere considerata, soffro di mania di protagonismo, o qualcosa del genere. E io mi sono ritrovata a interessarmi di queste cose grazie a P, perché non me n'è mai davvero fregato della scuola, anche se l'ex rappresentante al primo anno ad una manifestazione mi disse che secondo lui sarei diventata rappresentante. P. mi ha convinta a entrare in lista, a parlare nelle varie classi, alla radio, all'assemblea, mi diceva che ero brava, e se si accorgeva che in una classe mi bloccavo e non ricordavo più cosa dovevo dire mi interrompeva senza farlo notare troppo e continuava lui, però è passato tanto tempo, mi ero rassegnata, e mi ero messa in testa che era meglio così, che avesse vinto quella, però ora sono salita, e sono contenta, ma domani non so cosa dire, perché non è che ci tenga più di tanto come all'inizio, e non so nemmeno cosa si aspetta che dica il liceo, e neanche dovrebbe interessarmi, però non voglio passare per una scema che non sa neanche perché sta là, ma nemmeno per un'esaltata come l'altra rappresentante. Credo dirò qualcosa tipo "Buongiorno, sono -- di --, sono la nuova rappresentante d'istituto, sostituta di --. Mi sono già presentata alla prima assemblea di quest'anno, ma da candidata. Non è cambiato molto da quei giorni, semplicemente metterò in pratica i propositi che esposi nel mio discorso qui e nelle classi, mi impegnerò insieme agli altri tre rappresentanti in consiglio per portare avanti il programma, per realizzare i punti che ritenevamo e riteniamo prioritari, sarò, insieme a loro, il vostro portavoce e tramite tra voi studenti e il preside." E poi non lo so, domani mattina chiederò qualcosa a lui, spero che non mi mandi a fanculo. E spero di non fare nessun'altra delle mie figure, tipo la caduta e il silenzio imbarazzante al comitato o le risposte a quella specie di intervista alla radio, o tante altre.. Mi vestirò bene, magari la gente invece di ascoltare si ferma a guardarmi.. quanto sono patetica..

Comunque continuo a sentirmi strana, questa sensazione sta iniziando a spaventarmi, ho paura anche a scriverlo, perché finché è solo nella mia testa non è reale, e non voglio ancora farlo uscire, spero sia solo l'effetto del film di stasera e dei racconti della mia amica.
Mia cugina ha ragione, a sedici anni siamo tutti un po' così, abbiamo tutti paura di star impazzendo per i pensieri assurdi che facciamo, per i cambiamenti improvvisi che subiamo, per le prime esperienze e sensazioni nuove, sconosciute.. ma forse, come ha detto lei, io sono solo un po' più strana degli altri sedicenni, perché mi faccio più problemi di quelli reali, penso fin troppo, ho idee diverse da quelle degli altri sedicenni, e ho un carattere particolare (e io credo che ogni carattere lo sia, non esiste un carattere normale), nel senso che sono troppo tutto, troppo lunatica, tanto per cominciare. E proprio non mi capisco.

E mi sento di nuovo brutta e stupida, e non ho voglia di andare a dormire, però devo.

1 commento:

  1. Quel film deve essere meraviglioso. Comunque ti capisco ma vedrai che ce la farai! Come mi hai scritto tu le cose passano. Ti seguo sempre<3

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